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Prima Pagina è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

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1999
1998

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E-mail: albaria@tin.it

 

Windsurf World Festival Palmolive Cup 2000
http://www.wwfestival.com

Il Windsurf un’idea con la vela
Nato in California (come quasi tutte le cose bizzarre) nel 1967, ben presto si diffuse in Europa ed ebbe un successo travolgente fino a diventare, alla fine degli anni ottanta, disciplina Olimpica


Era una calda serata dell'estate 1967 nella California del sud vicino a Los Angeles. I due si trovavano poco più in su di Malibu, nella strada costiera che porta a Santa Barbara...
“Ricordo - racconta Hoyle Schweitzer - che stavamo bevendo birra e scherzando al termine di una giornata intera passata in acqua. Come spesso accadeva io iniziai a prendere in giro l’amico Jim Drake per fatto che lui non aveva il coraggio ed il fisico per afrontare le onde con il surf e si limitava ad uscire dal porticciolo ed andare al largo con la sua barchetta a vela. Jim si difendeva e replicava che con il mio surf da onda ero circoscritto a quel piccolo spazio dove rompevano i frangenti e non potevo utilizzare il vento per spaziare in mare. Ecco allora che quasi per gioco, con l’allegria della birra in corpo, saltò fuori l'idea: perché non inventare un qualcosa che potesse unire i due sport? Una tavola da surf con la vela sopra!”.
La scintilla era scoccata. La discussione andò avanti e venne ripresa i diverse occasioni coinvolgendo anche altri amici, tra cui Alan Parducci, un altro ingegnere aereospaziale come Drake, che contribuì all'idea.
In realtà fu Jim Drake il vero cervello di tutta l'operazione.
“Dall'idea alla realizzazione - ricorda Jim Drake - il passo fu lungo. In pratica ci si mosse dopo che io disegnai il primo albero snodabile libero alla base (free sail system n.d.r.) collegato alla vela ed il tutto manovrabile da un boma di forma ovoidale. Quella fu la vera invenzione che poi brevettammo con Schweitzer. La tavola inventata nel 1962 da Neuman Derby, (con albero fisso e quindi capace di muoversi solo con andature portanti), non aveva certo quelle caratteristiche. in pratica per la realizzazione della prima tavola, Hoyle fu il braccio ed io la mente. Lui, era legato al mondo del surf, sapeva fare lo shape delle tavole, conosceva la maniera di procurare, costruire e mettere insieme tutti i pezzi necessari per rendere operativa quella idea che io avevo sviluppato. Così realizzammo il primo prezzo che fu chiamato “windsurf”, surf da vento. Nessuno ci sapeva andare e mentre cercavamo di imparare la gente sorrideva dalla spiaggia. Finalmente ci riuscimmo. Fu provato e riprovato, funzionava!”

1969 NASCE IL WINDSURF
Schweitzer e Drake brevettano l'idea. Avrà un valore di 17 anni. Contemporaneamente Hoyle si lecenzia dalla concessionaria di computer che dirigeva ed avvia la sua piccola fabrichetta di tavole a vela che chiamerà Windsurfer.
La Windsurfer produceva poche decine di esemplari che venivano venduti principalmente agli amici diella famiglia Schweitzer, che vivono nell'area vicino a Malibu.
Alcune di queste famiglie (i Waltze, gli Swatek, i Simmer) diventeranno poi popolari quando il Windsurfer diventerà uno sport. Ed è proprio tra i bambini di queste famiglie che ascono nelle prime garette in spiaggia messe su da Diana Schweitzer, moglie di Hoyle.
Due di questi bambini dimostrano subito di essere più bravi ed abili degli altri.
Hanno appena 10 anni, la loro fraterna amicizia che li ha sempre tenuti uniti in 15 anni di successi diventirà proverbiale nel mondo del surf di cui diventeranno due pietre miliari. Si chiamano Matt Scheitzer e Mike Waltze.

1972 IL WINDSURF ARRIVA IN EUROPA INIZIA UNA NUOVA ERA
Nella breve storia che ha caratterizza il primo lustro di vita di questo sport, sopraggiunge un importante fatto destinato a cambiare radicalmente la diffusione del Windsurfer. Degli olandesi in vacanza in California vedono questo strano mezzo in azione in acqua.
Ne comprano due e li portano in Olanda. Dopo alcuni mesi la ditta Ten Cate di Almeno in Olanda chiede ed ottiene da Schweitze la licenza di costruire il Windsurfer in Europa.
E sarà proprio nel vecchio continente che lo sport attecchirà e si diffonderà.
Il resto è storia dei giorni nostri.