31 Ottobre 2003


 

 

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Il SINDACO CAMMARATA A "DITELO A RGS"               

QUANDO GLI AMMINISTRATORI SONO INTRALCIATI DALLA BUROCRAZIA IMPERANTE

Il Sindaco Cammarata è intervenuto oggi alla trasmissione radiofonica "Ditelo a Rgs". Tanti i temi trattati sugli spunti offerti dagli ascoltatori, ed alquanto desolante il quadro che ne è venuto fuori di una realtà sempre più difficile da capire ed accettare. 

di Kristian Guttadauro



31 ottobre - "Ditelo ad Rgs". Un canale messo a disposizione del Giornale di Sicilia per far sentire agli ospiti invitati in studio, spesso "irraggiungibili" politici oberati di impegni, la voce diretta dei cittadini, di coloro i quali vivono giornalmente servizi e disfunzioni, coloro che vorrebbero dire, chiedere, ma non sanno materialmente come fare per violare l'impenetrabilità di molte istituzioni qualche volta per criticare o proporre o anche solo per ringraziare per il buon lavoro fatto.

Questa mattina dalle 7.30 alle 9.30, il sindaco Diego Cammarata è stato l'ospite principale della puntata, rispondendo alle domande poste da alcuni ascoltatori su vari temi di grande interesse per la collettività.

Fra gli argomenti trattati, spicca il problema della pulizia delle scuole, quello dell'approvvigionamento idrico in molte parti della città, ancora costrette ad avere l'acqua solo alcune ore della giornata, ma anche la situazione della rete fognaria di Palermo e Mondello, cronicamente in difficoltà, e l'annosa vicenda della cancellata che recinge il lido più bello della città, forse non uno dei problemi principali della città, ma senza dubbio un simbolo per la difficoltà con cui burocrazia e poteri si scontrano tra loro e con la volontà di alcuni privati, paralizzando ogni sforzo di sanare situazioni spesso paradossali.

Il Sindaco ha assicurato l'impegno della sua amministrazione a provvedere affinché ognuno dei problemi tirati in ballo trovasse al più presto un epilogo positivo, tuttavia riesce alle volte difficile credere ancora che tutto si possa risolvere così repentinamente quando, ad esempio, alla promessa di eliminare del tutto la cancellata di Mondello sono seguiti solo rimozione di alcuni pannelli della stessa, non comprendendo i più del perché di tutto questo stato di cose.
Sono state create della task-force, costituite dall’amministrazione e dai rappresentanti di ogni azienda municipale competente, per far fronte quanto più velocemente possibile ad ogni sorta di problema ed intervento.
Tutto questo per evitare che la burocrazia, bestia mostruosa che permea ogni livello delle autorità, riesca ad impedire la paralisi totale una volta segnalato un problema.
La nuova, senza dubbio coraggiosa, ricetta proposta dal Sindaco è quella di intervenire subito e poi solo in un secondo momento, a problema sanato, valutare a chi compete pagare.
Innovativa come proposta, non c’è che dire, ma solo il tempo potrà dare una risposta all’inquietante interrogativo che si ci pone: funzionerà?

 E’ degli ultimi giorni, ad esempio, la notizia che la pulizia delle scuole verrà affidata alla Gesip, con la collaborazione del Provveditore e della altre autorità preposte alla scuola ed i suoi servizi altrimenti “senza la collaborazione non possiamo farci carico costantemente della questione scuole sporche”, ha detto Cammarata nel suo intervento a proposito del tema scuola.

Ed ancora l’immagine di una città allagata in centro, lungo i sottopassaggi della circonvallazione, a Mondello, solo perle prime piogge autunnali.
A segnalare questo problema sono stati in molti, ed in diretta con il Sindaco Alessandro Costanzo ha citato proprio le strade allagate a Mondello, effetto della rete fognaria ancora incompleta e pertanto inutilizzabile e dell’antipatica operazione di spurgo della fossa Imof, che riguarda tutti coloro che a Mondello hanno avuto l’onestà e sentito il bisogno etico-ambientalistico di realizzarla.
Il Sindaco ha assicurato il completamento del sistema fognario entro la fine dell’estate 2004 e per Mondello la definitiva risoluzione dei problemi connessi. Con una riserva sul collettore nord-occidentale a causa di mancato stanziamento di fondi, in attesa quanto prima.

Costanzo si è detto fiducioso e, conoscendo il Sindaco quale persona determinata, lo ha definito soggetto determinante per il completamento delle opere previste, i cui lavori riprenderanno entro questo mese di novembre come ha annunciato lo stesso Cammarata.

Viene però spontaneo chiedersi come mai, pur conoscendo il fatto che gran parte dei liquami prodotti a Mondello finisce poi a mare, non si sia mai pensato di vietare la balneazione nel golfo quando la gravità della situazione odierna è facilmente osservabile ogni giorno e qualche volta anche semplicemente intuibile dagli odori che dopo un breve acquazzone emanano le strade di una delle località balneari più belle del mondo.

Abbiamo ascoltato Alessandro Costanzo, mittente di una missiva inviata a tutte le autorità alcuni mesi e riguardante la situazione della rete fognaria, che ci racconta quanto per l'ovvia mancanza di spazio in trasmissione non ha potuto comunicare:
« Per quanto mi riguarda, in merito al tratto di rete fognaria, che attraversa il Viale Margherita di Savoia a Mondello, ricordo di aver ricevuto il 15 ottobre 2001, la notifica del Comando di Polizia Municipale di Palermo, che per urgenti motivi di Polizia Amministrativa, mi invitava a produrre una documentazione tecnica e ad effettuare specifici lavori all’interno della mia proprietà: richieste pertanto tempestivamente soddisfatte.
A distanza di due anni tutto è nel medesimo status quo: ogni due mesi sono costretto a rivolgermi ad una ditta per lo spurgo della fossa IMOF, anche questa prontamente realizzata anni addietro sotto richiesta di altra amministrazione comunale.

Operazione dispendiosa, fastidiosa, antiestetica e forse anche nociva alla salute.
Intanto Mondello che è “dono del mare” continua a ripudiare il suo mare, occultandolo con una quanto mai incomprensibile cancellata, a tutt’oggi smontata solo parzialmente, con marciapiedi fatiscenti ed invasi da una vegetazione indiscriminatamente non curata,  e sfregiandolo sistematicamente con un inquinamento, i cui segni inequivocabili sono sotto gli occhi di tutti e non hanno certo bisogno di costosi prelievi ed esami sofisticati.

Già 5000 anni fa nella Valle dell’Indo si costruivano sistemi di fognature coperte e nel Terzo Millennio, in cui quotidianamente si respira tecnologia allo stato puro, per la prosaica “questione denaro” si rallentano opere di primaria importanza, sacrosanto diritto di un contesto civilizzato. Per concludere ritengo inutile continuare a riempirci la bocca di “Federico II”, di “Barocco”, di “Goethe”, di “Liberty”, quando a Palermo c’è di fatto una realtà come Mondello, che solo sporadicamente assurge alla dimensione che le spetta grazie ad iniziative di spessore internazionale organizzate dallo stesso Comune di Palermo, per poi tornare ad essere declassata, nella fattispecie di una fognatura inattiva e di un’antiestetica ed umiliante (per il mare e per tutti i palermitani) cancellata, a ridicola realtà locale permeata di mera vanità e nient’altro».

Le denunce di Alessandro Costanzo, si sommano quotidianamente a quelle di altri cittadini, mentre nonostante le assicurazioni disservizi e problemi continuano ad imperversare, spesso approfittando della paralisi della burocrazia per favorire de facto anche oscuri personaggi pronti a "sostituirsi" illecitamente alle autorità costituite, e forse garantendo ad alcuni cittadini quei servizi che non arrivano da parte di chi dovrebbe invece fornirli.
Tutto questo mentre i cittadini pagano regolarmente le tasse...
Naturalmente la speranza è che quanto assicurato dal Sindaco possa presto tramutarsi in realtà, potendo dare a Palermo quella dimensione di grande città nel terzo millennio che oggi è ben lungi dall'identificare.
Occorre soprattutto buon senso per far si che fatti spiacevoli e drammatici come la morte dello sventurato turista annegato a Mondello non si trasformino per l'inefficienza dei servizi, che  hanno lasciato il cadavere del povero Roland per ore in spiaggia sotto la pioggia battente, in vergognose situazioni che una città come Palermo non può più accettare.
La città ha bisogno oggi più che mai, dopo quanto detto in radio ufficialmente, di fatti non più solo parole.