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Assistenza Internet
Vincenzo Cavallari
Gabriele Nuzzo

Editoriale
di Ernesto Oliva

Ricordo i primi numeri di Albaria, i “giornalini” del Circolo con un formato da opuscolo. Correva l’anno 1981, quando insieme a Vincenzo Baglione e Angelo Morello la correzione delle bozze ed i titoli degli articoli - relativi alle prime regate di windsurf a Palermo - erano completati a Mondello, a pochi passi dalla spiaggia. Sabbia e vento irrompevano nella redazione - il piccolo disimpegno annesso al magazzino delle tavole - e spesso una raffica riusciva a disperdere i pochi fogli del menabò.
Era un periodo in cui la città vedeva nascere quasi dal nulla una ‘sua’ disciplina sportiva, oggi divenuta una dote internazionale, e, contemporaneamente, una ‘sua’ avventura editoriale, in un panorama allora come oggi avaro di iniziative. Nel corso degli anni, Albaria è riuscito a crescere, seguendo di pari passo i sacrifici ed i successi di un Circolo che oggi dispone di una attrezzata redazione, “navigante” in ogni angolo della terra grazie a quel mostro di comunicazione chiamato Internet. Da ‘giornalino’ che era 16 anni fa, insomma, l’opuscolo ha messo le ali, divenendo ‘Albaria Magazine’, arricchendo contenuti e veste grafica grazie all’impegno di un numero sempre crescente di collaboratori appassionati.
Adesso, quasi raggiunta la maggiore età, la rivista vuole dimostrare maturità e capacità di cogliere nuovi spunti dai diversi aspetti offerti da una città e da una regione giunti in prossimità del 2000 con l’esigenza di crescere. Le pagine che compongono questo numero di Albaria Magazine rappresentano lo sforzo, l’ennesimo, di interpretare le possibili linee di sviluppo.
Ecco perché leggerete un servizio, ad esempio, sulle riserve in Sicilia.
Dopo decenni di scempio ed ignoranza sullo sfruttamento delle bellezze ambientali, marine e terrestri, occorre reinterpretare logiche e progetti per la tutela. La proposta è quella di giungere ad un utilizzo ‘intelligente’ delle risorse naturali, che non escluda l’uomo e le sue capacità di inserire le proprie attività nelle aree sottoposte a riserva nel massimo rispetto dell’ambiente. C’è una legislazione della Regione siciliana, in questo senso, che attende una attuazione coerente.
A proposito di ambiente, e per rimanere nell’ambito della cronaca, la rivista si occupa del progetto del ponte sullo Stretto fra Sicilia e Calabria. Il trentennale dibattito è stato rivitalizzato dal parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, circostanza che ha fatto tornare di attualità i ritardi nel settore dei trasporti nell’isola. Basti pensare alle troppe incompiute, come l’autostrada Palermo-Messina, il raddoppio della linea ferrata sulla stessa tratta, sino allo stato disastrato della pista principale dell’aereoporto a punta Raisi.
Ma anche altri sono i segnali che Albaria Magazine vuole cogliere. Palermo è una città che può crescere grazie a quel formidabile ricostituente offerto dalla cultura. Lo spettacolo, il teatro e la musica, sono linguaggi universali, e per questo meritano spazio la stagione del Teatro Biondo - dove tornano le grandi compagnie - e quella del rinato Teatro Massimo. Ad aprile Luciano Pavarotti canterà l’Aida di Verdi, riportando la lirica in una Palermo rimasta priva per due decenni di una sua storica identità musicale.
Tornando agli eventi ‘guida’ per la Sicilia, non potevamo non parlare della presenza della Ferrari nell’isola, per i festeggiamenti dei 50 anni della fabbrica di Maranello. Schumacher ed Irvine hanno portato a Pergusa un ‘pezzo’ fondamentale di tecnologia e passione, mentre le Madonie hanno rivissuto i fasti delle edizioni mondiali della ‘Targa Florio’. Un omaggio, quest’ultimo, che ha riproposto il binomio natura-uomo, dato che le strade percorse dalle Ferrari degli anni Cinquanta e Sessanta sono quelle del ‘Parco delle Madonie’. A proposito di tecnologie, parleremo anche dell’approdo messinese di Porto Rosa, un esempio di impiantistica turistica a vista delle Eolie, e di due isole che sono tappe d’obbligo per chi ama il mare, Ustica e l’Elba. Per non disperdere il solco tracciato in passato, Albaria Magazine non dimentica il windsurf e la vela, discipline ‘maestre’ per quanti amano vivere l’ambiente naturale. Ecco perché abbiamo scelto di ascoltare due fruitori ‘eccellenti’ delle onde, Alessandra Sensini e Francesco Siculiana.
In ultimo, una nota va al servizio fotografico dedicato ad Alessia Marcuzzi.
La bionda Alessia è oggi una delle donne simbolo per tanti italiani, ed Albaria Magazine si vanta di conoscerne l’aspetto forse meno appariscente, quello cioé di una grande freschezza di spirito e di capacità di comunicare. Non a caso qualche anno fa la Marcuzzi è stata la ‘madrina’ del Windsurf World Festival, che anche quest'anno - dal 19 al 24 maggio - offrirà una edizione ai massimi livelli. Sono in programma infatti numerosi eventi, in acqua ed a terra che vogliono trasformare Mondello in palcoscenico di sport e spettacolo. Una manifestazione le cui splendide fotografie continueranno ad arricchire le pagine di un ‘giornalino’ che ha ancora voglia di crescere.