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Gabriele Nuzzo

di Licia Raimondi

La Barcolana 1997

Gaja Legend vince tra una folla di concorrenti
Angelo Rosso non cade in Trappola

Con la terza vittoria della barca slovena "Gaja Legend" di Mitja Kosmina si é conclusa la ventinovesima edizione della "Coppa d’autunno" di vela, nota come "Barcolana", svoltasi domenica 12 ottobre nel golfo di Trieste.

La manifestazione, che è la più affollata regata velica d’Europa, si è distinta per diversi record: 1482 imbarcazioni iscritte, 1330 arrivate, 29000 collegamenti internet.

Ben 80000 persone alla linea di partenza, tra il Lungomare di Barcola e il castello di Miramare, hanno potuto ammirare maxi jacht di oltre 20 metri insieme a barche di ogni tipo, tra le quali quella del sindaco di Trieste Riccardo Illy quella del presidente della locale Cassa di Risparmio Roberto Verginella, su cui si trovava il premio Nobel Franco Modigliani, e l’eccentrica barca di Missoni.

Gaja Legend Istrabenz, favorita da condizioni meteo ottimali, non ha avuto vita facile: passata in testa a metà del primo lato, ha dovuto affrontare la rimonta di Nafta Watch (l’ex oceanico Brooksfield) di Rizzi, che l’ha tallonata fino all’arrivo classificandosi seconda. Per quanto riguarda gli altri classificati al terzo posto si è distinto Fanatic Gps di Checco Battiston; al quarto il Moro di Venezia1 timonato da Massimiliano Ferruzzi; appena dopo Illy, che è arrivato trentunesimo di categoria si è classificato il principe d’Austria, Sebastiano Von Furstenberg, su Ginevra.

In mare nessun problema, tranne un paio di alberi rotti e parecchie vele strappate, ma il momento più intenso della gara è stato alle 9,45 di mattina, solo 15’ dopo il via, quando a metà del primo lato di bolina il vento aveva già calato d’intensità e aveva leggermente girato .

L’immagine della Barcolana ‘97 che resterà alla storia è quella dell’arrivo: Gaja Legend sola, trionfante per la terza volta consecutiva, prima al traguardo tra uno sciame di motoscafi, elicotteri a bassa quota e fuochi d’ artificio.

Intensa l’euforia generale e i festeggiamenti di fine gara, dopo una giornata di spettacolari manifestazioni tra le rive del porto di Trieste e Piazza Unità d’Italia, sintomo che la gara è non solo un avvenimento mitteleuropeo di spicco, ma anche una manifestazione sentita e ricca di tradizioni per la città di Trieste. In questa atmosfera è stato significativo il gesto di Mitja Kosmina che ha voluto dedicare la vittoria ad Alessandro, il figlio nato da pochi giorni, dell’unico componante italiano dell’equipaggio, Vattovani.

Tra gli innumerevoli duelli della regata il più affascinante è stato quello tra le due barche triestine Trappola e Angelo Rosso che tra i numerosi scafi in partenza hanno improvvisato un match race tra di loro: alla fine Angelo Rosso timonato da Gabriele Benussi è riuscito a partire libero e sopravvento avendo la meglio sull’avversario.

Tra i dominatori della regata c’erano anche Blu di Moro (primo dei triestini) timonato da Claudio Moro,l’imbarcazione slovena Esimit e Stradivaria, rispettivamente timonati da Igor Smcic e da Massimo Piccin; tra le "piccole" ha primeggiato l’Amante.

"Non credo che negli Usa ci sia una regata del genere" ha detto il Nobel Modigliani che si è molto appassionato alla Barcolana..

Stranezze? La Capitaneria di Porto è stata tempestiva nel prestare aiuto ad un proprio marinaio sofferente di... mal di mare!

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