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Gabriele Nuzzo

L'ESERCITO DEGLI SCOUTS
200.000 membri in tutta Italia con lo scopo di "costruire buoni cittadini"

di Dina Lauricella

La caricatura ironica e volutamente antipatica che ne ha fatto la Walt Disney è nota a tutti: Qui, Quo, Qua nipotini storici dello sfortunatissimo Paperino, tanto discoli quanto geniali, spesso saccenti quanto basta per rendersi insopportabili, affidano la soluzione di ogni loro problema al mitico 'Manuale delle Giovani Marmotte'.

Nella realtà l’AGESCI (Associazione Guide Esploratori Scout Cattolici Italiani), fondata nel Maggio del 1974, oggi conta circa 200.000 membri in tutta Italia e, con lo scopo di "costruire buoni cittadini", utilizza il Metodo Educativo Scout basato su quattro punti essenziali: natura, corpo, spirito e manualità, inventato nel 1907 da Lord Baden Powell. Nato in Inghilterra, quest’ultimo, per anni servì la patria in veste di soldato e soltanto all’età di 53 anni cominciò a dedicarsi a tempo pieno al movimento dei Boy Scout girando il mondo e scrivendo libri per incoraggiare ed ispirare il proprio movimento, tanto da essere rimasto noto come Capo Guida nel mondo.

I membri dell’AGESCI, divisi in fasce d’età che vanno dagli otto anni in su, intraprendono un cammino di educazione spirituale a pieno contatto con la natura e totalmente ispirato al messaggio di Cristo attraverso riunioni settimanali e un fine settimana all’aperto, al mare o in montagna, una volta al mese. L’iscrizione annuale è di £ 50.000 spese escluse; eventuali escursioni o gite, l’acquisto dell’uniforme (£ 150.000 circa) e le personali attrezzature da campo sono ovviamente a carico della famiglia.

La struttura gerarchica e ben ramificata dell’AGESCI la fa apparire come un vero e proprio esercito (così come inizialmente lo immaginava Lord Baden Powell) che ha ai suoi vertici un Consiglio Generale formato da Delegati, Responsabili e Assistenti Regionali che insieme agli Assistenti Ecclesiastici si riunisce una volta all’anno per programmare la politica associativa e per eleggere il Comitato Centrale e la Capo Guida o il Capo Scout. L’Assemblea e il Consiglio Regionale si occupano invece dell’elezione del Comitato e dei Delegati Regionali. Infine Capi e Assistenti della Zona (generalmente coincidente con la Diocesi) eleggono il Comitato di Zona, composto da due Responsabili e da cinque o dieci membri, e la Comunità Capi raduna tutti i Capi e gli Assistenti di ogni Gruppo.

L’attività dell’associazione è impegnata anche in progetti di beneficenza all’estero, attraverso interventi autonomi di gruppi italiani in Kenya, Senegal, Zaire, Tunisia, Mali ed Africa Centrale.

Non tutti i movimenti scout sono direttamente collegati con la Chiesa Cattolica, esiste infatti un’altra associazione riconosciuta a livello internazionale, il CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani) di stampo assolutamente laico che mantiene medesimi contenuti e finalità dell’AGESCI (pur considerando la fede, la pratica religiosa e le scelte politiche e civiche come un fatto personale, privato dei propri iscritti) e che con essa appartiene alla Federazione Italiana dello Scoutismo, al WOSM (World Organization of the Scout Movement) e alla WAGGGS (World Association of Girl Guides and Girl Scouts).

Per tutti i Lupetti e le Coccinelle in continua esplorazione e ricerca, spinti dalla voglia di conoscere e diventare grandi, fate tesoro del messaggio di Walt Disney e provate a vivere le vostre avventure solo come un bel gioco!

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