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    PORTE DEL MONDO MULTIMEDIALE SI APRONO AL WINDSURF WORLD FESTIVAL
 
 LAlbaria windsurfing club di Mondello a Palermo, ha presentato nei giorni passati
    lultima novità nel campo dellinformazione: la realizzazione di un cd rom
    interamente dedicato alla tredicesima edizione del Windsurf World Festival, appuntamento
    di sport e spettacolo di alto livello.
 Un mezzo multimediale che integra in ununica soluzione diverse forme di
    comunicazione: dal testo alle immagini, dallanimazione ai filmati veri e propri. Due
    in particolare i filmati, uno spot che presenta le diverse iniziative in seno alla
    rassegna, un altro che, a sorpresa, conclude lintroduzione con una carrellata di
    immagini che pongono in risalto le risorse paesaggistiche e culturali dello scenario: il
    mare, il sole, i monumenti di Palermo.
 Un cd rom che, con una veste grafica invitante, oltre a presentare una rassegna della
    manifestazione in sé per gli appassionati, mira a diffondere dati supplementari,
    attraverso delle cartelle aggiuntive di testo ed immagini, al servizio degli operatori del
    settore.
 Nato dalla collaborazione professionale che unisce il sud al nord del Paese, il CD
    unitamente ad un filmato, è distribuito nei 5 continenti attraverso i canali della IMCO
    (International Mistral Class Organisation), e precisamente nelle 52 nazioni affiliate, che
    a loro volta si adopereranno alla duplicazione e distribuzione in seno al proprio
    territorio.
 Al fine di soddisfare tutte le esigenze ne é stata resa la visione estremamente facile,
    il prodotto gira infatti su tutte le macchine con sistema Macintosh e sui PC. Agli utenti
    in possesso di collegamento internet si offre inoltre la possibilità di andare a visitare
    direttamente il sito Albaria che, oltre ad offrire tutte le notizie relative
    allevento, consente di connettersi con altri interessanti iniziative.
 Il cd, diviso in sezioni, consta di una parte introduttiva sulla manifestazione in
    generale con una carrellata sui protagonisti delle varie discipline, di una sezione
    dedicata a Mondello, la località balneare alle porte di Palermo teatro del Windsurf World
    Festival e al suo Antico Stabilimento che ne è il simbolo. Segue poi uno specifico
    sullavvenimento dal punto di vista agonistico con immagini e testo, ed una sezione
    invece, dedicata interamente allaspetto spettacolare. Liniziativa oltre ad
    evidenziare gli aspetti più significativi di questultima edizione, mira a
    promuovere la quattordicesima edizione del Windsurf World Festival 1999, per la quale lo
    staff organizzativo si è messo già al lavoro affinché il programma, sempre a sorpresa,
    sia gradito al pubblico che, con entusiasmo, di anno in anno accorre in numero sempre
    crescente.
 
 FESTA AL LIDO DI OSTIA CON IL MERIT CUP BEACH CONTEST
 Il Merit Cup Beach Contest è approdato questanno sul litorale romano di Ostia. La
    manifestazione, organizzata dalla sezione locale della Lega Navale Italiana, si è svolta
    dal 31 di luglio al 2 agosto sulla spiaggia libera della nota località balneare, in
    prossimità dello stabilimento Coconait. Unesperienza nuova per i romani
    che hanno avuto lopportunità di vivere quattro giorni allinsegna di mare,
    sole, musica, intrattenimento, ma soprattutto spettacolo e tanto sport: vero protagonista
    dellevento.
 Buona la risposta del popolo della spiaggia che, giorno dopo giorno, si è
    appassionato ai numeri di grande effetto e alle evoluzioni spettacolari dei campioni che
    si sono confrontati nel Top of the beach, il torneo di beach volley, o che ha
    assistito affascinato alle regate dei veloci catamarani Hobie Cat 16, i più diffusi
    nel mondo e molto popolari sul litorale laziale, cui hanno partecipato gli equipaggi
    italiani più conosciuti della specialità: i campioni europei De Toro-Flemma, i toscani
    Bianchi-Chelini e Nicolucci-Limonta, i locali Rogge-Rossi.
 Il Beach volley, che ha visto i migliori schiacciatori sulla sabbia a livello
    internazionale, contendersi il titolo di the king of the beach, in italiano
    re della spiaggia, è stato caratterizzato da incontri molto combattuti,
    alternati ai numeri altrettanto spettacolari delle splendide Merit Cup Show Girls e
    allirresistibile intrattenimento di Bitto. Molto alto il livello tecnico
    degli incontri che, al termine di unaccesa finale, ha incoronato re
    della spiaggia di Ostia il romano Giorgio Pallota, idolo locale che ha fatto andare
    letteralmente in visibilio il pubblico di casa (cui non ha negato lesibizione nelle
    sue celebri capriole allindietro). Al secondo posto per un solo punto, Babini. il
    quarto ed il terzo posto sono andati invece rispettivamente al brasiliano, naturalizzato
    portoghese, Mario Rodriguez e allitaliano Maurizio Pimponi.
 Altrettanto agguerrita è stata la lotta per la vittoria tra le squadre che hanno preso
    parte alle regate giornaliere (tre prove a punti, disputate da una ventina di imbarcazioni
    divise in squadre composte da due equipaggi ciascuna), aggiudicata infine dal team formato
    dai toscani Bianchi-Chelini e Nicolucci-Limonta, che con un solo punto di vantaggio hanno
    battuto la squadra formata dai locali Rogge-Rossi e DeToro-Flemma.
 E se durante il giorno è stato lo sport a fare da protagonista, di sera la spiaggia si è
    trasformata in un teatro naturale di spettacolo e musica. Gianni De Bernardis di Radio
    Dimensione Suono, Fanny di Match Music, le regine europee della musica dance Paradisio e
    Regina, si sono alternati sulla scena nelle due serate clou
    dellappuntamento romano, affiancati come sempre dallinstancabile e bravo corpo
    di ballo delle Merit Cup Show Girls.
 Il pubblico ha risposto con il consueto entusiasmo che accompagna la formula, ormai
    collaudata, che coniuga lo sport allo spettacolo, motivo per il quale gli organizzatori
    stanno già pensando di ripetere lesperienza con la prossima edizione.
 
 CLASSIFICA GENERALE REGATE DI HOBIE CAT16
 1) Squadra 2 A e B : Bianchi- Chelini, Nicolucci- Limonta
 2) Squadra 10 A e B : Rogge-Rossi, De Toro-Flemma
 3) Squadra 7 A e B : De Santis-Marano, Pecorini-Boccanegra.
 
 CLASSIFICA BEACH VOLLEY TOP OF THE BEACH
 1) Giorgio Pallotta
 2) Babini
 3) Mario Rodriguez
 4) Maurizio Pimponi
 Luciana Anzaldi
 
 GLI AZZURRI TORRE-SERVENTI OTTAVI ALL'EUROPEO DELLA CLASSE TORNADO Si è svolto a Porto Carras, in Grecia, il campionato europeo Tornado, che ha visto la
    partecipazione di 55 concorrenti. Si è trattato di un campionato reso difficile dalle
    condizioni meteorologiche, iniziato, dopo una lunga bonaccia, solo al terzo giorno del
    calendario previsto. Le sette regate oggetto della classifica finale si sono svolte dunque
    in soli tre giorni, con vento molto instabile da 4 a 7 metri al secondo. La vittoria
    finale è andata ai tedeschi Gaebler-Schwall (32 punti), che hanno avuto la meglio sugli
    austriaci Hagara Andreas e Moser (35), sugli australiani Bundock-Forbes (37) e sulla
    giovane sorpresa del vivaio francese Pennec-Guimard, (il timoniere ha solo 21 anni) che
    hanno totalizzato 37 punti. Sufficiente nel complesso il comportamento degli azzurri: il migliore equipaggio è
    risultato quello composto da Della Torre-Serventi, ottenendo lottavo posto finale
    (64 punti) e con ottimi risultati parziali (un secondo, un terzo e un quinto posto su
    sette prove). I nostri portacolori seguono in classifica i tedeschi Sach-Sach (quinti con
    50 punti), i russi Emelyanov-Yanin (sesti con 57), gli austriaci Hagara Roman-Steinacher
    (settimi con 57 punti), ma hanno tuttavia preceduto la medaglia doro di Savannah,
    gli spagnoli Leon-Ballester (noni con 69 punti) e gli altri tedeschi, Kuhlman-Kuhlman, che
    si sono classificati soltanto alla decima posizione.
 Questi i piazzamenti degli altri azzurri: al 17° posto i fratelli Bodini (92 punti), al
    22° posto Marcolini-Remagnin (112 punti) e al 34° posto Zuccoli-Soldano (186 punti).
 
 Nasce a Roma lEUROSAF, associazione che riunisce le Federvela
    dEuropa
 
 Si chiama EUROSAF (European Sailing Federation), il nuovo organismo che riunisce le
    Federazioni Vela di gran parte dei paesi europei, nato a Roma a conclusione di un
    importante meeting, al quale hanno partecipato 46 delegati in rappresentanza di 24
    nazioni, molti dei quali presidenti delle rispettive Federazioni. Allordine del
    giorno dellincontro, che si è svolto nella sede del CONI al Foro Italico e l
    organizzazione del quale è stata affidata interamente alla Federazione Italiana Vela, il
    passaggio di consegne dallEUSA, la vecchia confederazione degli enti velici europei,
    al nuovo EUROSAF.
 Un ente che nasce con finalità ed obiettivi ambiziosi. Obiettivi che vanno dalla
    promozione dello sport velico attraverso unazione di coordinamento delle diverse
    esperienze dei vari paesi europei e delle politiche seguite dalle singole Federazioni,
    fino allarmonizzazione dei calendari agonistici. Ed ancora, dalla circolazione dei
    Giudici di Regata e degli Ufficiali di Gara, alla formazione coordinata di tecnici e
    allenatori. Tra le finalità principali vi è inoltre la promozione dello sport velico
    presso i più giovani, con occasioni di incontro specifiche.
 Il mondo della vela italiano, oltre che dal Presidente Sergio Gaibisso, è stato
    rappresentato dal consigliere federale Giorgio Lauro (responsabile dei Giudici di Regata)
    e dal Segretario Generale Mauro Tirinnanzi. Presenti tra gli altri Presidenti di
    Federazione linglese Jackson, lungherese Wossala, il tedesco Fritze, il belga
    Claeys, lo spagnolo Echave, il francese Champion, il greco Kakalikas, lisraeliano
    Stierler.
 Il varo dellunione tra le Federazioni Vela europee non è stato tuttavia semplice:
    tanto nel passato, che anche alla vigilia stessa del meeting romano, non sono mancate
    discussioni in seno allorganismo, sullopportunità di un più efficace
    coordinamento delle politiche sportive sullo yachting. In tal senso il risultato di Roma e
    la nascita dellEUROSAF sono uno straordinario passo in avanti, che avrà certamente
    sviluppi positivi in futuro e che è stato perciò interpretato come un successo
    diplomatico personale del Presidente della Federvela Sergio Gaibisso, al quale era
    affidata la direzione del meeting. E stato nominato inoltre un Executive Board ad
    interim che governerà lassociazione fino allelezione degli organi statutari,
    prevista per il prossimo novembre a Palma di Maiorca (Spagna). I cinque componenti
    dellExecutive Board sono : Karel Bauer (Repubblica Ceca), Sergio Gaibisso
    (Presidente della FIV), H.C. Hansen (Danimarca), Alexandre Sobolev (Russia) e Bernard
    Stegmeier (Svizzera). Siamo arrivati al meeting con una netta divisione tra nord e
    sud - ha dichiarato il Presidente federale Sergio Gaibisso - e non è stato facile
    convincere tutti dellimportanza di restare uniti. E stato un lavoro che
    abbiamo condotto sino in fondo - ha continuato - principalmente perché crediamo nella
    validità degli obiettivi che si possono raggiungere attraverso lEUROSAF. Primo fra
    tutti, il coordinamento dei calendari agonistici, per evitare dannose sovrapposizioni - ha
    concluso - desiderio manifestato da più parti : atleti, circoli organizzatori ed
    appassionati di vela. Soddisfatto anche Giorgio Lauro: LEUROSAF ha in
    sé un grande potenziale, ora non resta che rimboccarsi le maniche.
 
 MARINA DI GROSSETO FREERIDE CONTEST
 Quattordici atleti giunti da ogni parteditalia si sono ritrovati a luglio sulla
    spiaggia di Marina di Grosseto. Loccasione dellappuntamento era ghiotta: il
    Freeride Contest organizzato dal Circolo Nautico Maremma, scuola di vela gestita da
    Alessandra Sensini e Filippo Maretti. Una calda domenica di luglio, trascorsa
    allinsegna della vela e dellintrattenimento con musica e leccornie di ogni
    genere, offerte da splendide hostess, ai bagnanti allungati sulla spiaggia a prendere la
    tintarella. Il lido di Marina di Grosseto si è dunque trasformato in teatro naturale per
    una bella festa in onore del windsurf, coinvolgendo anche chi normalmente non si
    appassiona a questa disciplina.
 La regata si è svolta a batterie di due o tre concorrenti, con eliminazione diretta e
    doppia finale.In sostanza, si sono contesi il primo premio (un longboard RRD) i tre
    vincitori delle semifinali ed i tre perdenti in lotta per il quarto posto. Si
    è aggiudicato il podio Paolo Biondani, secondo posto per Raimondo Gasperini e terzo per
    Maurizio Gusella. Infine, si è dimostrata valida lidea di mettere a disposizione le
    attrezzature della scuola consentendo, anche a chi non aveva tavole e vele adatte per
    confrontarsi con gli altri ad armi pari, di provare lemozione del freeride,
    disciplina che unisce spettacolarità e opportunità di uscire in mare anche con poco
    vento.
 
 Al giornalista Germano Scargiali il Premio Castore e Polluce
 Germano Scargiali, uno dei nostri più attivi e validi collaboratori, riceve a Porto
    Empedocle il Premio Castore e Polluce, dedicato anche questanno agli Uomini del
    mare, dalla Lega Navale di Agrigento.
 Assieme al noto giornalista palermitano, sono stati premiati W.A. ONeil, Segretario
    Generale dellInternational Maritime Organisation, Francesco Adragna, comandante del
    peschereccio Capitan Ciccio, protagonista del ritrovamento del satiro greco
    nel canale di Sicilia, Marcello Guarnaccia, giornalista-sub catanese, Alessandro Paglia,
    Presidente del Circolo nautico Generali di Venezia, Antonino Zanghì, Ufficiale di
    collegamento fra il Comando delle Capitanerie di porto e la Re gione Siciliana.
 NAZIONALE MISTRAL A CAGLIARI
 Si è svolto nello splendido scenario di Cagliari, al Poetto, nei giorni del 27 e 28 di
    giugno il campionato nazionale Mistral. Buona la partecipazione degli atleti alla
    competizione vinta da Alessandro Torzoni di Piombino nella categoria maschile e da Valeria
    Zullo del Circolo Velico Anzio Lavinio per le donne. Ottima, come di consueto,
    laccoglienza del Circolo Yacht Club Cagliari che ha contribuito allo svolgimento
    fluido delle prove in programma. Da segnalare la buona prova del quindicenne palermitano
    Marco Ferrera , secondo assoluto e dellaltro Juniores di Caldaro Wohlgemuth, che si
    è aggiudicato una delle prove disputate.
 
 Windsurfmania una guida pratica per i surfisti
 Pubbicato finalmente un manuale sul windsurf. Si tratta di una guida a cura di Marco
    Segnana ed Harry Negri, semplice e di facile consultazione, ma allo stesso tempo completa.
    E' possibile trovare in essa i principi della didattica più attuale ed il metodo
    elaborato in vent'anni di attività di insegnamento presso i Surf Centers Marco Segnana:
    dalla tecnica di base, alle manovre radicali. Il tutto con il supporto di numerose
    sequenze fotografiche, i consigli per non incorrere negli errori più ricorrenti svelando
    molti piccoli trucchi, una serie di preziose indicazioni per una corretta
    alimentazione, per l'allenamento fisico e per la messa a punto dell'attrezzatura.
 Coloro che desiderano acquistare la pubblicazione e magari trascorrere anche una piacevole
    vacanza sul Lago di Garda, possono contattare al Surf Center Marco Segnana, Foci del Sarca
    tel. e fax 0464/505963 cell. 0335/5222212. (l.a.)
 
 Windsurf, dove e quando
 E' disponibile da giugno nelle librerie e nei computer shops un CD-ROM sul Windsurf. Si
    tratta di una guida preziosa e di facile consultazione che riporta tutte le informazioni
    utili a chi pratica questa disciplina sportiva, offrendo, tra le alter cose, una mappa
    degli spot ideali per surfare in tutto il mondo. Una cartina geografica dell'Italia
    indica, regione per regione, le località adatte a fare surf, corredate di una scheda che
    riporta: il tipo di vento e, quando è possibile, i periodi della stagione e gli orari in
    cui soffia maggiormente; l'esatta ubicazione della spiaggia, la presenza di scuole di surf
    e di strutture per il noleggio, la riparazione o la vendita di materiale specializzato;
    gli alberghi, i campeggi ed i ristoranti nelle vicinanze. Quando esiste la possibilità,
    viene fornito anche un numero telefonico cui rivolgersi per avere, in tempo reale,
    ulteriori informazioni sullo spot. Una cartina d'insieme dell'intero territorio nazionale
    riporta inoltre i dati relativi alla forza del vento con un grafico che mostra anche
    quest'ultima in relazione del periodo stagionale.
 Un'altra cartina, illustra invece gli spot più ventosi all'estero. Cliccando sul nome di
    una località si possono avere tutte le informazioni ad essa relative: le caratteristiche
    del posto, la percentuale e l'intensità del vento in relazione al periodo stagionale. Una
    sezione del CD è inoltre dedicata alla navigazione internet con la segnalazione dei siti
    di particolare interesse per gli appasionati di surf.
 E' stato attivato infineun sito internet, collegato proprio al CD-ROM , il cui indirizzo
    è : htpp://cdrom.tecnet.it/WINDSURF. Realizzato dalla Fabrica Art & Media di Novara,
    grazie all'iniziativa di Giuseppe Galliano, Windsurf, dove e quando è
    disponibile al costo £.24.000. (l.a.)
 
 RECORD DEL MONDO QUADRUPLO QUADRIATHLON
 TO REMEMBER FRANK SINATRA
 
 Sergio Ferrero, il principe dei record, ha stabilito il record del mondo del
    quadruplo quadriathlon: 20 Km nuoto + 80 Km kayak + 400 Km bici + 80 Km corsa, non stop in
    4.47.23 Questo nuovo record del mondo si aggiunge ai precedenti:
 1982 - GUINNES BOOK OF RECORDS - TRAVERSATA OCEANO ATLANTICO in WINDSURF (4 record del
    mondo)
 1985: TRAVERSATA OCEANO INDIANO IN KAYAK, in solitario (14 giorni).
 1995: RECORD DEL MONDO DOPPIO QUADRIATHLON
 1997: RECORD DEL MONDO TRIPLO QUADRIATHLON (h32, 52).
 Dopo essre stato 7 volte campione del mondo di QUADRIATHLON e CAMPIONE DEL MONDO di
    TRIATHLON ULTRADISTANZA (1995): 57 Km NUOTO + 2,700 Km BICI + 633 Km CORSA, NON STOP,
    Sergio Ferrero ha deciso di stabilire il nuovo record del mondo del quadruplo quadriathlon
    a Santa Barbara in California (USA), per ricordare il suo grande amico Frank Sinatra.
    Sinatra, lo aveva invitato a New York, dove aveva organizzato per lui una mostra personale
    dei suoi quadri. Ferrero, il quale oltre che atleta è anche un pittore molto conosciuto
    che ha fatto mostre in tutto il mondo, ebbe successo anche in quelloccasione
    vendendo i suoi quadri, grazie allappoggio di Sinatra, a personaggi di rilievo del
    mondo politico statunitense: lallora Presidente degli Stati Uniti Nixon, Kissinger
    ed altri personaggi. Quando poi Sergio pubblicò il suo secondo libro, dal titolo Le
    carrezze della vita, Sinatra ne scrisse la prefazione e durante un suo concerto in
    Italia lo presentò al pubblico, sugellandone anche in questa occasione il successo.
 La prova, cominciava alle 10 del mattino, nel mare della California, che dicono sia
    infestato dallo squalo bianco (sebbene Ferrero abbia sempre sostenuto che è più facile
    andare sotto una macchina che essere attaccato da uno squalo). Tuttavia, dalla barca di
    appoggio, dove erano pronti a prevenire un eventuale attacco, non ne hanno avvistato
    alcuno, nemmeno in lontananza. Così, con un buon ritmo regolare e senza mai forzare,
    Sergio finiva in 7 ore 23 minuti i 20 Km del nuoto. Beveva un litro di carboidrati e
    liquidi e dopo un breve massaggio iniziava gli 80 Km di canoa. Il surfski è la barca
    ideale per il mare e Sergio è uno specialista. Lanno passato ha vinto 6 delle 8
    gare di canoa cui ha partecipato. Lassenza di vento e di onde, rendeva la prova meno
    dura del previsto e il cronometrista ufficiale del record Gary Catona, fermava la lancetta
    a 9 ore e 47 minuti . Registrando in tal modo un totale per il nuoto e la canoa di 17 ore
    e 9 minuti. Con un faro, dalla barca appoggio illuminavano il percorso in mare durante le
    ore notturne. E dopo un breve massaggio ed una buona bevuta di Red Bull
    diluito con acqua, Sergio ripartiva con la bici: 400 Km. Il segreto in queste gare di
    ultradistanza è di trovare il giusto ritmo e di cercare di aumentarlo: la cosa più
    importante dunque è bere e nutrirsi costantemente. E necessario ingerire circa
    14.000-15.000 calorie ogni 24 ore. Una grande quantità di cibo, motivo per il quale si
    ricorre agli integratori in polvere che si diluiscono in acqua o succhi di frutta. Un
    altro problema è dato dal sellino che se non è studiato perfettamente, dopo 10-12 ore di
    bici comincia a provocare dolore. A questo proposito è stato pensato e prodotto per
    Sergio da Selle San Marco un sellino molto ammortizzato e nello stesso tempo leggero. Le
    lunghe ore notturne, sono state vinte con caffé, Red Bull e ginseng Royo Coreano. Senza
    esagerare però, altrimenti si rischia di procurare leffetto opposto.
 Sono stati i lunghi allenamenti ad Ibiza a permettere a Ferrero di arrivare molto in forma
    in California. Il fuso orario che cambia da Est ad Ovest apporta, un enorme senso di
    benessere e di nuovo vigore. Gli allenamenti in canoa poi, insieme al suo cane Bubù
    (nella foto) gli hanno messo a punto lequilibrio e la forza di resistenza. Anche in
    bici Sergio si è allenato con pesi da 10 Kg. Una volta tolti, sembra di volare. Con il
    passare delle ore, oltre trenta ore non stop, si accumula non solo la stanchezza fisica e
    mentale ma anche la mancanza di sonno. Ferrero aveva pensato di fare il record senza mai
    dormire, ma le ultime ore in bici sono state tremende. Il passaggio dalla notte al giorno
    e poi dal giorno alla seconda notte, hanno fatto sentire molto la forma dellatleta
    che, terminata la bici in 19 ore e 30 minuti, si buttava per terra esausto dicendo alla
    sua bellissima assistente di svegliarlo dopo 20 minuti esatti. infatti, la lunga
    esperienza in Messico nel mondiale di triathlon ULTRADISTANCE (15 IRON MAN NON STOP),
    durato circa 23 giorni, gli avevano fornito la certezza che bastano 20 minuti per
    rigenerarsi : in seguito si riparte benissimo, naturalmente con una grande forza di
    volontà. Infilate le nuove scarpe Reebok Dmx super ammortizzate dopo circa 37 ore di
    massimo sforzo, Sergio iniziava così lultimo parziale 80 Km di corsa, contenuto,
    per non aver mai bucato in bici, con i nuovi tubolari Vittoria in kevlar.
 Anche nella lunghissima corsa, il ritmo è la chiave. meglio andare più lentamente e non
    doversi fermare mai, piuttosto che andare più veloce e doversi fermare spesso. Le lunghe
    corse in Messico (663 Km non stop) ed i preziosi consigli della eccezionale specialista
    Silvia Andoni, che vince su quasi tutti gli uomini, hanno aiutato Sergio a terminare in 10
    ore e 44 minuti. Gary Cantona fermava ufficialmente le lancette del cronometro su 47 ore e
    23 minuti.
 Ferrero, approfittando di questo nuovo record del mondo ha voluto ringraziare
    ufficialmente di fronte alla telecamere il suo sponsor RED BULL grazie al
    quale ha potuto allenarsi e realizzare il record.
 
 VINCE LA BARCA RADIO DIMENSIONE SUONO IL CAMPIONATO NAZIONALE D'ALTURA
 Grande successo dell'imbarcazione Radio Dimensione Suono che ha ottenuto la vittoria del
    Campionato nazionale d'area dello Ionio e del Tirreno di Vela d'Altura nella specialità
    "mini altura", la classe più gremita di partecipanti.
 Ha così atteso all'ambizioso pronostico della vigilia il valoroso equipaggio di Radio
    Dimensione Suono, che per i colori del Circolo Albaria si è aggiudicato nei tre giorni di
    gare tutte le regate su cui si è articolata la manifestazione palermitana (tranne la
    terza dove è stato penalizzato del 5% e quindi retrocesso dal primo al quarto posto).
 L'Imbattibile formazione, che per la prima volta è stata composta in modo molto insolito
    per il tipo di regata: sono infatti due i timonieri (entrambi di grande esperienza) che si
    sono alternati alla barra: Alberto Wolleb e Agostino Randazzo; l'armatore è Fabio
    Sortino; alla tattica completa la compagine Fabrizio Bignardelli.
 "All'imbarcazione è stata fatta una messa a punto perfetta - ha dichiarato prima
    della partenza il timoniere Wolleb - E' la prima volta che si costituisce questo
    equipaggio, sono sicuro che vinceremo, soprattutto se si mantengono le condizioni meteo di
    oggi. ...la nostra barca una Beneteau disegnata dal francese Bruce Farr è una delle più
    veloci dell'altura". Dopo la regata Wolleb ha detto: "Ci siamo impegnati al
    massimo e abbiamo raggiunto il risultato prefissato. Adesso con la stessa barca e con lo
    stesso equipaggio parteciperemo a tutto il Campionato italiano e ad alcune regate
    internazionali".
 "Ho partecipato con grande spirito agonistico - ha dichiarato l'assessore Fabrizio
    Bignardelli preposto alla tattica - Mettere due timonieri fortissimi nella stessa barca
    sembrava una pazzia invece è stato un successo, infatti abbiamo accumulato un enorme
    vantaggio sui numerosi avversari"
 "Mi sono divertito molto nella seconda regata - ha dichiarato il timoniere Agostino
    Randazzo - una vela non ha reso per come era previsto, allora abbiamo dovuto supplire con
    la tattica, e nonostante ciò siamo arrivati primi... Non gareggiavo da un anno, questa
    regata mi ha fatto risvegliare l'entusiasmo per l'agonismo. ...con lo stesso equipaggio
    parteciperò agli internazionali in America a fine anno".
 Alberto Wolleb ha regatato in passato con i colori della nazionale azzurra ai Campionati
    europei. L'altro timoniere di grandi capacità è Agostino Randazzo: vincitore di quattro
    campionati italiani, in varie classi, nella 4,70 olimpica, e detentore di ottimi
    piazzamenti tra i quali un pregevole quarto posto nella Star olimpica. Uno dei suoi
    maggiori risultati è stato quello di avere superato le selettive (P. O.) per le Olimpiadi
    dell'83.
 
 
 Coppa Prima Vela  Desenzano sul Garda
 Primi: Zeni (Optimist), Nicolettis-Iaiza (LEquipe), Ferin-De Jaco (Mattia), Nisticò
    (Aloha)
 Si è disputata a Desenzano sulle acque del Lago di Garda, ledizione 1998 della
    Coppa Prima Vela, tradizionale appuntamento voluto dalla Federazione Italiana Vela per
    mettere a confronto i migliori giovani equipaggi di tutta Italia. La giornata finale della
    Coppa Prima Vela, organizzata questanno dalla Fraglia Vela Desenzano, è stata
    caratterizzata da temporale e vento forte che ha consentito lo svolgimento di una sola
    regata per le classi Optimist e Mattia 14, mentre la classe LEquipe ha chiuso il
    programma con le quattro regate disputate nei due giorni precedenti.
 Nella classe Optimist (singolo) vittoria nella regata finale per Carlo Barbieri di San
    Benedetto del Tronto. Nella classifica generale vittoria di Fabio Zeni (Fraglia Vela
    Desenzano), davanti allo stesso Carlo Barbieri (Circolo Nautico Sanbenedettese) e a
    Stefano Cherin (Società Pietas Julia di Sistiana).
 Nella classe Mattia 14 (catamarano in doppio), che esordiva alla Coppa Prima Vela con
    sette inscritti, la regata finale è stata vinta da Oliverio-Lanzoni del Lago di
    Bracciano.
 Emozionante la classifica finale con tre equipaggi a pari punti. Grazie ai migliori
    risultati della giornata, la vittoria è andata a Ferin-De Jaco (Marina Julia di Trieste),
    davanti a Greco-Barbieri di Lecco e agli stessi Oliverio-Lanzoni.
 Nella classe LEquipe (doppio) il podio finale è tutto triestino: il successo è
    andato ai campioni europei in carica Nicolettis-Iaiza (Società Velica Oscar Cosulich),
    davanti a Pressich-De Gavardo (Pietas Julia) e Micalli-Straniero (Yacht Club Adriaco). Da
    sottolineare la buona prestazione del giovanissimo Mattia Pressich, recente vincitore a
    luglio del titolo Mondiale Optimist (in Portogallo), qui alle prese con la classe in
    doppio.
 Nella classe Aloha (tavola a vela) infine, doppietta palermitana con Pasquale Nisticò e
    Blasco Bongiorno (entrambi del Circolo Roggero di Lauria) classificatisi ai primi due
    posti, terzo posto ad Andrea Petretti del Windsurfing Fano, quarto ad un altro
    palermitano, Dario Cappello (Albaria Palermo).
 La manifestazione si è conclusa con la spettacolare premiazione in Piazza Malvezzi nel
    centro storico di Desenzano.
 Tecnicamente la Coppa Prima Vela 1998 ha confermato la validità delle classi di
    iniziazione giovanile come Optimist e LEquipe. In particolare,
    questultima, ha visto aumentare sensibilmente il numero degli equipaggi inscritti e
    linteresse dei regatanti. Si tratta dellunica deriva a doppio dotata di
    spinnaker, adatta a giovani al di sotto dei 15 anni, ed è propedeutica alle classi
    maggiori, rivelandosi utilissima anche per equipaggi femminili.
 Ormai ampiamente collaudata la versatilità dellOptimist, si è affermata
    questanno la tavola a vela Aloha (triplicati gli inscritti rispetto alla Prima
    Vela1997).
 In evidenza i primi passi del catamarano giovanile Mattia 14, che ha suscitato curiosità
    ed interesse da parte dei regatanti di tutte le classi.
 
 Mondiale Optimist a Mattia Pressich!
 Per lItalia clamoroso bis iridato. Il neo campione del mondo ha 14 anni e viene
    da Trieste
 
 Il giovane velista azzurro Mattia Pressich, triestino, 14 anni appena compiuti, è il
    nuovo campione del mondo della classe Optimist. Ha vinto il titolo con una giornata di
    anticipo sulla conclusione del campionato in svolgimento a Setubal in Portogallo, battendo
    217 concorrenti di 47 nazioni. Per la vela azzurra si tratta di un clamoroso bis iridato:
    lanno passato infatti, il titolo Optimist era andato al milanese Luca Bursic in
    Irlanda.
 Emozionante landamento delle tre regate nel corso della penultima giornata di gara:
    Mattia Pressich, seguito in classifica a soli 3 punti dal croato Sime Fantela e ad 11 dal
    brasiliano Gustavo Mascarenha, aveva iniziato male, chiudendo al 21° posto la prima
    prova. In seguito però, il quattordicenne triestino si è subito ripreso, ottenendo un
    primo e un secondo posto. Da sottolineare in particolare la sua rimonta nella terza prova:
    in un solo lato di lasco è risalito dal quattordicesimo al secondo posto
    dellarrivo, con vento forte.
 Così al rientro a terra, i conteggi assegnano la vittoria a Pressich anche a prescindere
    dalla regata conclusiva.
 Al secondo posto dietro Pressich, si è portato largentino Gwozdz, mentre il croato
    Fantela è scivolato in classifica.
 Nonostante la sua giovane età il curriculum di Mattia Pressich è tuttavia ricco di
    successi: tra gli altri spiccano il Trofeo Primavela nella classe LEquipe (1996) e
    il secondo posto al Mondiale J.24, in equipaggio con il timoniere Vasco Vascotto. Ma ecco
    le prime dichiarazioni di Mattia appena rientrato a terra: Le ultime regate sono
    state le più difficili: avevo lincubo del croato che andava fortissimo. Questo
    titolo? - ha continuato- E un passo nel futuro.
 Il grande momento della vela-baby azzurra è confermato dal piazzamento dellintera
    squadra, tutti gli atleti nei primi 20 posti. Igor Buchberger 11° (secondo
    nellultima regata), Marco Cavallini 14° (primo), Luca Bursic 19° (18°) e Marco
 Milan 20° (8°). A Setubal lItalia ha conquistato inoltre largento nel
    Mondiale a squadre, cedendo solo in finale contro il Perù, migliorando così il terzo
    posto conquistato nel 1997.
 Mattia è davvero un figlio del vento - ha dichiarato Marcello Turchi, tecnico
    nazionale Optimist - possiede una sensibilità in grado di farlo andare sempre sul bordo
    giusto. Ha una determinazione che difficilmente ho riscontrato in altri ragazzi - ha
    continuato - una forza di volontà che lo accompagna per tutta una regata oltre ad una
    sorprendente tecnica di conduzione della barca. Basta guardare di cosa è stato capace
    nellultima regata del penultimo giorno, quella che lo ha portato al titolo. Ha
    girato lultima boa di bolina prima dellarrivo, al quattordicesimo posto, a
    quel punto pensavo che non avrebbe potuto recuperare quanto necessario. Ed invece - ha
    continuato e concluso - non potevo credere ai miei occhi: li ha infilati uno ad uno ed è
    arrivato secondo! Mattia vive in simbiosi con la barca.
 Mondiale Optimist titolo iridato a Squadre 1998
 
 Setubal (Portogallo). Splendido secondo posto, alle spalle del Perù, per i velisti azzurrini.
 Ottimo risultato per lItalia, che ha conquistato un meritatissimo secondo posto.
    Dopo il successo dello scorso anno in Irlanda, quando la squadra dei velisti azzurrini si
    piazzò terza, lItalia si conferma tra le più forti nazioni nellOptimist, la
    classe dei velisti più giovani (8-14 anni). Nelle regate dellultima giornata ad
    eliminazione diretta, lItalia si è arresa soltanto in finale al Perù, che si è
    così aggiudicato il titolo.
 Hanno partecipano al Campionato ben 217 giovanissimi atleti (196 ragazzi e 21 ragazze)
    provenienti da 47 nazioni.
 Gianfranco Busatti, Vicepresidente FIV ha dichiarato: Non mi aspettavo un successo
    del genere. Ero venuto per dare una mano alla squadra e conoscere lambiente
    dellOptimist. Mi sono accorto presto però che la nostra squadra era fortissima. In
    verità - ha continuato - già alle selezioni di Bellano ne avevo avuto sensazione, ma al
    Mondiale si è rivelata davvero superiore. La stessa sconfitta con il Perù nella finale
    del Mondiale a squadre, è imputabile più ad una giornata storta piuttosto che alla
    superiorità dei sudamericani. Due vittorie di seguito non sono certo casuali - ha
    concluso- rappresentano il frutto del lavoro di cui va dato atto ai tecnici Optimist,
    senza dimenticare poi la collaborazione dei Circoli, dei genitori e della Classe.
 
 Campionati Europei Soling
 Positivo bilancio azzurro: tre equipaggi ai primi sette posti quarto Cian (podio sfumato
    per un soffio nellultima prova), settimi a pari merito i Celon
 Si è disputato ad Izola, in Slovenia, il Campionato Europeo della classe olimpica Soling,
    con lultima regata disputata in condizioni di vento molto leggero e con la vittoria
    dellucraino Pichugin. Proprio la regata conclusiva ha privato lequipaggio
    azzurro Cian-Colannino-Fornelli di un posto sul podio: finendo sesti gli italiani hanno
    infatti ceduto le piazze donore al russo Shaiduko e al tedesco Schumann,
    rispettivamente medaglia dargento e doro alle ultime Olimpiadi di Savannah
    1996.
 Il bilancio della vela azzurra agli Europei Soling è comunque molto positivo. Oltre al
    quarto posto di Paolo Cian, infatti, va registrato il settimo posto a pari merito di Mario
    Celon (in equipaggio con Claudio Celon e Agostino Sommariva) e di Nicola Celon (in
    equipaggio con Dede De Luca e Alessandro Daverio). Per effetto della classifica avulsa, il
    risultato finale vede Mario Celon e Nicola Celon rispettivamente al settimo e
    allottavo posto.
 Distanziati nella classifica gli altri italiani: Enrico Chieffi (con Flavio Grassi e Luca
    Bontempelli) e Andrea Rachelli (con Bonini e Ferrari), rispettivamente al 18° e 22°
    posto.
 Si è trattato di un campionato di alto livello, che ha visto la partecipazione di 52
    barche con equipaggi provenienti da 21 nazioni: oltre alla presenza delle ricordate
    medaglie olimpiche, infatti, erano presenti equipaggi australiani e canadesi. Solo per
    lassenza di spagnoli e statunitensi dunque, non è possibile affermare che si sia
    trattato di un vero e proprio Mondiale anticipato.
 Classifica finale (primi 10 posti):
 1- Pichugin-Korotkov-Timoknov (UKR); 2- Shaiduko-Volkov-Kramskoy (RUS); 3-
    Schumann-Bahr-Borowski (GER); 4- Cian-Colannino-Fornelli (ITA); 5- Presti-Rambeau-Dauris
    (FRA); 6- Makila-Heinonen-Tamminen (FIN); 7- Mario Celon-Sommariva-C. Celon (ITA); 8-
    Nicola Celon-De Luca-Daverio (ITA); 9- Westergaard-Bojsen M.-Westergaard (DEN); 10-
    Winkler-Wenzel-Nieman (GER).
 
 MONDIALE SOLINGLequipaggio azzurro Cian-Fornelli-Colaninno conquista il bronzo.
 Vittoria del fuoriclasse russo Shaiduko, secondo lucraino Pichugin
 Gli altri italiani: 26° Chieffi-Procopio-Grassi, 27° Nicola Celon-De Luca-Daverio
 
 Lequipaggio azzurro composto dal timoniere Paolo Cian, Pierluigi Fornelli e
    Ferdinando Colaninno, ha conquistato a Milwakee sul Lago Michigan (Wisconsin, USA) un
    brillante terzo posto al campionato del mondo della classe olimpica Soling. E stato
    un Mondiale difficile (vento medio-leggero) e ad altissimo livello, con 67 imbarcazioni in
    rappresentanza di 25 paesi, particolarmente atteso come primo appuntamento valido per le
    qualificazioni olimpiche per nazioni stabilite dallISAF (la Federvela
    internazionale). Da Milwakee erano disponibili solo 5 posti per i 16 Soling (uno dei quali
    già assegnato al paese ospitante) che regateranno a Sydney 2000. Il terzo posto di
    Cian-Fornelli-Colaninno vale dunque anche più del podio, consentendo allItalia di
    centrare la prima difficile qualificazione olimpica. Il Mondiale Soling ha visto il
    successo dellequipaggio russo Shaiduko-Komarov-Volchkov (già mondiali 1996 e
    medaglia dargento a Savannah nello stesso anno) con 112 punti, davanti agli ucraini
    Pichugin-Korotkov Timokhov con 114 e Cian-Fornelli-Colaninno con 119,2. Qualificati anche
    USA e Spagna, grazie al quarto posto di Melges III-Melges-Porter (USA) e al quinto di
    Calafat-Galmes-Iglesias (ESP). Da segnalare tra i grandi specialisti in classifica: il
    sesto posto dellaltro spagnolo, Manuel Doreste, lottavo dellolandese Roy
    Heiner, medaglia olimpica in Finn nel 1996, il dodicesimo del danese Bank (oro di
    Barcellona 1992), il quindicesimo del francese Presti, il ventesimo e ventunesimo dei due
    canadesi Fogh e Abbott, il ventitreesimo infine, del neozelandese Rod Davis (coach della
    sfida italiana allAmericas Cup Prada Challenge). Così gli altri equipaggi
    azzurri: Enrico Chieffi con Massimo Procopio e Flavio Grassi hanno concluso al 26° posto
    (anche a causa di due squalifiche) con 217 punti, mentre Nicola Celon, De Luca e Daverio
    si sono piazzati al 27° posto con 242 punti. I prossimi appuntamenti importanti per la
    classe Soling saranno i Mondiali di Melbourne nel 1999, lEuropeo 1999 in Norvegia ed
    il Mondiale del 2000 a Cadice. Paolo Cian, 29 anni, napoletano, vanta successi sia nelle
    derive che nella vela daltura, ed è uno dei maggiori specialisti italiani del Match
    Race. La sua stagione con lolimpico Soling è particolarmente positiva: prima del
    podio mondiale, infatti, aveva conquistato in Slovenia il quarto posto allEuropeo ed
    il titolo italiano a Napoli. Il terzo posto di questanno entra nella storia come uno
    dei migliori risultati della vela azzurra al Mondiale della classe Soling: limpresa
    era riuscita solo a Lamaro-Dalla Vecchia-Romano ad Anzio nel 1981, mentre nel 1996 Mario
    Celon, Claudio Celon e Gianni Torboli erano giunti secondi proprio alle spalle del russo
    Shaiduko.
 
 PRESENTATE LE NUOVE LINEE MISTRAL
 In occasione del Meeting Tomasoni dedicato ai prodotti freeride che si è
    svolto a Torbole presso il Surf Center di Marco Segnana, in occasione del KIng of the
    lake, sono state presentate in anteprima '99 le due nuove linee Mistral Freeride e
    Freestyle, la linea Flow con il 276 ed il 284 e la linea Score con il V85 e V104. Per
    queste ultime, la lettera V prima del numero sta ad indicare il volume della tavola, più
    importante, della lunghezza quando si tratta di freestyle. Si tratta infatti di tavole
    particolari studiate appositamente per prestazioni diverse da quelle consuete: la
    velocità non é tutto, si guarda piuttosto alla facilità di planata, alla
    manovrabilità, alla distribuzione del volume sia in poppa che in prua, per offrire la
    necessaria galleggiabilità dopo l'atterraggio.Queste tavole sono costruite in
    modo da offrire il massimo nel rapporto tra leggerezza e robustezza, in alcuni punti è
    persino introdotto ild doppio sandwich. Per quanto riguarda la serie Flow, lo stesso Robby
    Naish dopo averle provate le ha definite tavole molto vive quasi come delle
    tavole più piccole con il vantaggioperò, grazie al loro volume, di non affondare. Anche
    nella costruzione di queste tavole è stata seguita una matodogia innovativa tale da
    ottenere leggerezza e rigità sino ad ora mai raggiunte.
 (l.a.)
 
 Napoli
 Campionati Italiani delle classi olimpiche
 
 Con una bellissima giornata di sole e vento, Napoli ha salutato la conclusione dei
    campionati italiani riservati alle classi olimpiche.
 Cera attesa per lultima regata, soprattutto per le classi Star, 470 maschile,
    Finn, Europa e Mistral maschile, che alla vigilia presentavano classifiche assai incerte,
    dopo la conclusione anticipata delle regate per le classi 49er (titolo ai fratelli Bruni),
    Soling (vittoria a Cian-Fornelli-Colannino) e Tornado (successo dei fratelli Bodini), e i
    titoli assegnati prima dellultima prova nelle classi 470 femminile (Salvà - Sossi),
    Laser (Diego Negri) e Mistral femminile (Alessandra Sensini). Ecco come è andata.
 Star: finale emozionante con duello tra DAlì-Sinibaldi e Benamati-Maffezzoli,
    concluso sul filo del rasoio in favore dei primi, per un punto (in serata, peraltro,
    restava aperta la discussione di una protesta proprio tra questi due equipaggi che avrebbe
    potuto rivoluzionare la classifica). Terzo posto per Modena-Devoti. La vittoria della
    classifica open è andata al fuoriclasse australiano Colin Beashel, bronzo olimpico 1996.
 470 maschile: i triestini Bressani-Trani sono i nuovi campioni italiani del doppio
    olimpico. In classifica hanno preceduto di un solo punto le giovani promesse napoletane
    Vigo-Moretti, ritiratisi nellultima regata per convinzione (errata) di aver
    effettuato una partenza anticipata. Al terzo posto i fratelli ravennati Simoncelli. La
    prova conclusiva è stata vinta da Zandonà-Grippo.
 Finn: Vincendo oggi due prove su tre, precedendo di due punti il promettente toscano
    Gherarducci ed il veterano Marchesini, lazzurro Luca Devoti ha finalmente
    conquistato il suo primo titolo italiano Finn, unico trofeo che mancava alla sua lunga
    carriera.
 Europa: la triestina Arianna Bogatec è riuscita in extremis a centrare lennesimo
    titolo tricolore nel singolo olimpico femminile. Il lungo duello con Larissa Nevierov
    (campionessa Laser Radial, alle sue prime apparizioni sullEuropa), si è concluso in
    suo favore con il distacco minimo di un punto, grazie al successo nellultima prova e
    al contemporaneo settimo posto della rivale.
 Mistral maschile: Paco Wirz, vincendo le ultime due prove ha messo in fila i rivali
    tradizionali, Riccardo Giordano (secondo nelle due ultime prove) e Andrea Zinali (6° e
    18° nelle ultime prove), preceduti rispettivamente di 3 e 12 punti. Spettacolare
    larrivo dellultima regata con Wirz e Alessandra Sensini affiancati
    allarrivo, questultima vincitrice nella classe femminile con enorme vantaggio
    su tutte le altre. Con la premiazione dei vincitori si è conclusa la manifestazione
    organizzata dallAssociazione dei Circoli Velici napoletani. Quasi in contemporanea,
    il Consiglio Federale della FIV, in corso a Napoli, ha messo allo studio alcune possibili
    modifiche al campionato per le prossime stagioni: le classi meno diffuse potrebbero
    lasciare il posto ad altre, anche se non fanno parte di quelle olimpiche.
 
 KING OF THE LAKE 1998
 Robby Seeger
 
 Si è svolta sul Lago di Garda l'ultima edizione del King of the Lake, manifestazione
    divenuta ormai sinonimo di Freestyle dell'ultima generazione, grazie ai suoi autorevoli
    protagonisti: Robby Naish, Bjorn Dunckerbeck, Iosh Stone, Jason Polakow, Nick Baker, Sean
    Ordonez, solo per citarne alcuni. Quest'anno si diceva infatti che l'appuntamento dovesse
    diventare gara di Coppa del Mondo di Freestyle, disciplina che ha preso spunto proprio
    dalla King.
 Un'edizione caretterizzata da un buon vento che ha consentito di attenersi al programma
    con l'introduzione del sistema della double elimination. In sostanza: chi vince il primo
    tabellone non viene eletto subito King of the Lake, rimane ad aspettare il vincitore del
    secondo tabellone, quello dei perdenti, che porterà il suo sfidante all'ultima finale
    decisiva. Una formula più spettacolare, resa possibile, come si diceva, dal vento che ha
    tenuto per tutte le giornate di gara.
 Quest'anno rispetto alle edizioni precedentil, il livello della competizione si è alzato,
    grazie agli atleti e alle loro evoluzioni: le recenti manovre Wymaroo e Vulcan Air Jibe
    (la strambata in aria), e poi speed, loop, willy skippers in tutte le sue possibili
    varianti, la più eccitante per gli spettatori che seguivano la gara dalla
    riva. Robby Naish ha proposto infine una bizzarra manovra dal nome Gizz, si tratta di una
    specie di planata con la vela di schiena tenendo il boma con le braccia all'indietro.
 E' stato tuttavia Robby Seeger ad aggiudicarsi il titolo di King of the Lake.
    Bene gli italiani, alcuni dei quali sono riusciti a guadagnare posizioni in classifica,
    affiancando in tal modo atleti di Coppa del Mondo. Oltre al 10° posto di Jesse Dossi, il
    migliore dei nostri, più che soddisfacente il 19° posto ottenuto a pari merito da Paolo
    Migliorini, Andrea Rosati e Maurizio Gusella, posizione equivalente ai quarti di finale.
 
 PREOLIMPICA DI SYDNEY
 SUCCESSO DEI NEOZELANDESI SENSINI OTTAVA e GIORDANO UNDICESIMO
 
 Aaron Mcintosh e Barbara Kendall hanno vinto la preolimpica di Sydney nelle rispettive
    categorie Mistral maschile e femminile, regalando due ori alla Nuova Zelanda. Nulla da
    fare per gli atleti italiani che hanno concluso fuori dai vertici della classifica.
    Alessandra Sensini ha recuperato due posizioni grazie alle ultime due prove, mentre fra
    gli uomini Riccardo Giordano è retrocesso in undicesima posizione. Andrea Zinali, altro
    componente della spedizione Italiana della Federvela ha concluso in 18a posizione. Il
    prossimo importante appuntamento per gli italiani è a Brest, in Francia dal 7 al 17
    ottobre, per disputare i Campionati Mondiali assoluti della classe a cui parteciperanno
    fra gli altri Paco Wirz e Alessandro Alberti, entrambi siciliani.
 La manifestazione di Sydney, che ospiterà le olimpiadi del 2000, ha registrato la
    presenza di 320 atleti provenienti da 34 nazioni, tra le quali sono risultate le mugliori
    Brasile e Nuova Zelanda, che hanno vinto ori. LItalia ha conquistato un argento
    nella classe 470 grazie a Salvà/Sossi.
 MISTRAL Maschile
 1.Aaron Mcintosh, (Nuova Zelanda) 77; 2.Lars Kleppich (Australia) 46; 3. Jon-Poul Tobin
    (Nuova Zelanda) 63; 11. Riccardo Giordano (15, 4, 4, 11, 9, 9, 10, 12, 26,11,12) 122
    (ITALIA) Albaria Palermo; 18. Andrea Zinali (21, 22, 18, 18, 17, 12, 14, 17, 15,
    16,16)(ITALIA) L.N.I. Piombino
 MISTRAL Femminile
 1.Barbara Kendall (Nuova Zelanda) 27; 2.Faustine Merret (Francia) 29; 3. Jessica Crisp
    (Australia) 36; 8. Alessandra Sensini ( 9, 17, 16, 2, 3, 4, 3, 8, 12, 8,9) 58 (ITALIA)
    Albaria Palermo
 Questi i risultati degli altri italiani nelle varie classi:
 Laser 1.Robert Scheidt (BRA); 7° Diego Negri, 27° Andrea Casale
 Europe 1.Carolyn Brouwer (NED); 9a Arianna Bogatec
 Tornado 1.Darren Bundock & John Forbes (AUS); 16 Della Torre & Serventi
 470 Men 1.Javier Conte & Juan de la Fuente (ARG)
 470 Women 1.Nicola Birkner & Wibke Buelle (GER), 2: Federica Salva & Emanuela
    Salva (ITA)
 49er 1: Chris Nicholson & Ed Smyth (AUS), 22 Bruni Francesco & Bruni Gabriele.
 Soling 7° Celon/Celon
 Fin 1.Fredrik Loof (SWE), 7° Luca DE Voti (Ita).
 
 SI AGGIUDICANO IL 2 TROFEO CITTA DI GROSSETO, IL PLURITITOLATO WIRZ E
    LA SENSINI
 
 Si è svolto nel maggio scorso, presso la scuola di vela Invicta del Circolo Nautico
    Maremma, il secondo trofeo città di Grosseto, riservato alla tavola olimpica Mistral One
    Design, prova valida per la regata nazionale classe Mistral.
 Competizione dominata sin dalle prime prove dal palermitano Paco Wirz del circolo Lauria
    (che si è aggiudicato tutte le cinque prove in programma) nella categoria maschile e da
    Alessandra Sensini tra le donne. Nella categoria maschile largento è andato a Marco
    Casagrande del club Albaria, il terzo posto a Klaus Peterlin di Caldaro. Fra le donne
    invece, si è classificata al secondo posto la californiana Lanee Butler, Letizia Romacci
    del Circolo Scirocco di Ragusa al terzo.
 Buono infine, il quarto posto del promettente Marco Ferrera (primo juniores) che insiame
    ai fratelli Beverino di Bracciano rappresentano le nuove promesse azzurre.
 Numeroso il pubblico ed entusiata, grazie al posizionamento della partenza ad appena 50
    metri dalla riva che ha permesso di seguire da terra le fasi più significative della
    regata, arrivo compreso.
 Va sottolineata infine, limpeccabile organizzazione del Circolo Nautico Maremma che
    per il secondo anno consecutivo ha ben figurato lasciando atleti e accompagnatori
    desiderosi di tornare nelle acque toscane sempre piu numerosi.
 (l.a.)
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